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Secondo appuntamento di Serra D'Artista: lo showcase di Costello's Records con Ciulla, Cranìa, Pugni e Simone Matteuzzi

Immagine del redattore: IndieVisionIndieVision

In questa estate che sa poco di estate, meno male che c’è Serra d’Artista, che anche venerdì 31 maggio ha fermato il tempo. Ancora una volta ci troviamo immersi nel verde della Cascina Cotica - vi ricordiamo - a pochi passi dalla fermata della M1 Lampugnano. È la seconda serata di Serra d'Artista, il format artistico e culturale che anima la cascina e che, quest'anno, vede la collaborazione dell'agenzia creativa BLOOM e delle associazioni Argòt e SpazioTempo.


L'atmosfera è subito accogliente appena varchiamo la soglia del meraviglioso orto di Cotica, dove il piccolo polmone verde sembra rilassare immediatamente chiunque vi entri. Questa sera l’orto ospita lo showcase di Costello’s Records, una delle etichette discografiche indipendenti più interessanti del panorama musicale milanese. Sul palco si esibiranno quattro artisti emergenti: Ciulla, Cranìa, Pugni e, a sorpresa, dopo uno splendido MI AMI 2024, Simone Matteuzzi.


Showcase Ciulla Costello's Records

Anche stasera, la piccola serra colorata dal format di Radio Statale, Macedonia, è animata da una mostra fotografica, “Arte che racconta le persone”, che si pone l’ambiziosa sfida di parlare al contempo con sé stess* e con tutt*, ricordando le piccole cose e i piccoli gesti che a volte diamo per scontati ma che ci rendono tutti, umanamente, unici e uniti.


Alle 19:30 in punto, la musica parte e ad aprire la serata è Ciulla. Con il suo stile cantautorale personalissimo, che mescola sonorità indie e testi introspettivi, riesce subito a catturare l’attenzione del pubblico e a farci sentire la magia di ogni parola che è uscita dal suo pungo ed è diventata musica.


Segue Simone Matteuzzi, il giovane cantautore milanese, che diventa la perfetta colonna sonora per una serata come questa. In bilico tra il cantautorato, la black music e il jazz, ci porta con sé in un mondo fatto di sensazioni impalpabili, tanto che a una certa ci convince di come sarebbe bello essere dei gatti.


È il turno di Pugni, il cui nome d’arte sembra riflettere perfettamente l’energia e la forza della sua musica. Con sonorità che spaziano tra soul, R&B e pop, Pugni riesce a creare un’atmosfera magica e vera, raccontandoci storie di vita quotidiana con una sincerità disarmante.


A chiudere la serata, impalpabile e leggera, è Cranìa, che ci porta su un’altalena emotiva, mossa da suoni elettronici e musica alternative, fragile e forte con la stessa intensità.


Mentre il cielo si fa più buio e le luci della cascina più luminose, il sorriso sui volti dei presenti testimonia il successo di questa seconda serata di Serra d'Artista. Non ci resta che vedere cosa ci riserveranno le prossime serate in compagnia di Mite (14/06) e Futura Dischi (21/06).

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