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Sanremo 2023, la cronaca onesta della terza serata: classifica rivoluzionata ma Mengoni resta primo

Cronaca a cura di Martina Strada e Michela Ginestri


Bentornati al nostro appuntamento sanremese con la cronaca quasi seria del festival più acclamato e discusso d'Italia. La terza serata è forse quella da copione più piatta e monotona tra tutte, brani già sentiti nelle due sere precedenti, tanti artisti in gara, meno ospiti, ore sempre più piccole. Ripercorriamo insieme tutti i momenti, dai più superflui ai più interessanti.


Iniziamo subito con le vibes anni 90 di Paola e Chiara, che aprono la terza serata con un brano che si riconferma essere orecchiabile ma nulla di più. Carina l'idea del balletto, ma di certo non così innovativa, forse avevamo troppe aspettative per questo magic duo della nostra adolescenza?


Segue Mara Sattei con “Duemilaminuti”. Forse per colpa dell’ora della prima serata ci eravamo perse che la canzone fosse stata scritta e arrangiata da Damiano dei Maneskin. Bel testo e brava lei a reggere il palco, che sia da podio? secondo noi conoscendo lo stile di voto sanremese no, ma non sarà male come trampolino di lancio.


E' il momento del più discusso in parlamento, Rosa Chemical scende dalla scalinata con un solo obiettivo: fare il maggior numero di punti al Fantasanremo. La canzone la sappiamo già a memoria e già ci vediamo al prossimo Pride cantarla a gran voce. Un brano che forse col senno del poi non avrebbe dovuto destare tante preoccupazioni e che già sappiamo che ci ritroveremo in tante playlist e serate estive.



Gianluca Grignani interrompe la sua interpretazione chiedendo di farsi alzare la voce in cuffia. “A cinquant’anni ho imparato come si fa, a venti avrei fatto diverso” dice il cantante. Così facendo prende le difese di Blanco e nonostante la voce vada e venga regala un’esibizione bellina, sicuramente migliore della prima. Solo un dubbio: quanti punti al fantasanremo sono il lancio del bouquet nel pubblico?


Radiosa e bravissima Levante calca il palco e si diverte nonostante il brano sia tutto meno che leggero. Lei vive il suo sogno erotico anche sul palco, travolgendo l’Ariston e la sensibilità di ognuno di noi. Probabilmente non il suo brano più forte, ma la magia di Claudia arriva sempre ai nostri cuori. Un brano che sicuramente andrà riascoltato più forte e in cuffia per capirlo bene.


E’ il momento di Tananai, emozionato come la prima volta, porta il suo “Tango” sul palco. Una ballad malinconica e nostalgica, da occhioni lucidi sottopalco. Elegante e raffinato, anche se ci mancano un pochino i suoi sorrisoni e stonate sanremesi. Ci conquista anche questa sera. Se ancora non avete visto il videoclip del brano, con il racconto della storia vera di una coppia ucraina costretta a dividersi a causa delle vicende belliche, preparatevi mentalmente in anticipo.



C’è del cringe quando Morandi saluta Lazza prima dell’esibizione con “hey bro”. La canzone continua a non convincerci affatto, nonostante il ritornello trascinante. Testo nella media ed esibizione non memorabile. Apprezzabile il dolce momento di fine esibizione, con l'omaggio floreale alla mamma presente nel pubblico.


Momento LDA, forse il più emozionato degli artisti in gara fino ad ora, porta la sua “Se Poi Domani”, che pur non convincendoci ancora al mille per mille, ci regala delle belle emozioni. Parliamo d’amore, di sogni e di speranze varie, tutti temi particolarmente cari al Festivàl.


Ormai l’abbiamo capito, non ci sarà mai più un’edizione di Sanremo senza i Maneskin. Almeno finchè ci sarà Amadeus. Eccoli di nero vestiti che portano il loro f*ttutissimo ruock ancora una volta a Sanremo, con un medley dei loro ultimi successi. In 30 secondi sono già nel pubblico con “Zitti e buoni”. Arriva poi Tom Morello con un iconico cappellino blu e li accompagna su “Gossip”, avremmo preferito vederlo sul palco un po' di più di due miseri minuti.


La canzone di Madame non ci fa impazzire ma lei la interpreta con tanta passione, meglio di niente alla fine eh. I social impazzano per una presunta lite tra lei ed Anna Oxa a colpi di acqua e Astra zeneca. Non è vero, ma a noi piace immaginare sia andata davvero così.


Amadeus fa raccontare a Gianni la storia dietro a “Fatti Mandare Dalla Mamma”, pietra miliare della musica italiana. Insieme accolgono sul palco Sangiovanni e cantano la versione “gen z” della canzone storica. Canta tutto l’Ariston, cantano tutti da casa. Uno dei brani più semplici della storia ma che è impossibile non sapere tutto a memoria. Bella l'unione tra i due, Morandi riesce nel compito non banale di piacere a tutte le generazioni senza modificarsi o senza sembrare inopportuno.



Ospite in diretta è Annalisa, che si esibisce dal Suzuki Stage con “Bellissima” e fa le scarpe a metà dei cantanti in gara oltre a trovare pezzi della redazione che ballano come tiktoker davanti alla tv.


E’ il momento di Ultimo e della sua “Alba”, un po’ sussurrata e un po’ parlata all’inizio, esplode solo nei secondi finali. E nell’attesa mi arriva un messaggio su whatsapp con scritto “se Ultimo salisse sulle spalle di Morandi arriverebbero ad essere alti come Paola Egonu”: Tutto bellissimo.


Nel frattempo Twitter esplode perchè pare che due artisti dietro le quinte si siano lanciat* dei bicchieri d’acqua. Poi sale sul palco Elodie bella come solo la sua voce sa essere ma ai più attenti non sfugge il fatto che il trucco sia leggermente sfatto e che lei sia un pochino zuppa. La canzone comunque è bellina anche se non dovesse vincere, ma anche in questo caso non una vera hit delle sue.


La canzone di Mr. Rain è come tutte le sue canzoni, niente di nuovo. L’unica cosa che renderà memorabile la sua esibizione sarà il bambino che ad Ama dice “forza Milan”. Dolci i bambini che si tengono per mano mentre cantano, ancor di più i cagnolini che pubblica qualche minuto dopo sul suo profilo Ig di invito a votarlo. Bambini e cagnolini, manca solo il buongiornissimo e Mr Rain si classifica nella top3 dei migliori boomer d'Italia.


Giorgia stasera si presenta più in forma. Sarà che appare meno emozionata di ieri o che abbiamo l’orecchio alla canzone ma è tutto più bello, più luminoso, più Giorgia. Resta comunque il fatto che questo festival punta ad essere ricordato come l'edizione dai tanti ospiti e grandi partecipanti in gara ma con canzoni definitivamente non memorabili, il festival del "si poteva fare di più come qualità".


Siparietto dove Gianni prova l’ebrezza di essere alto come Paola e ballano insieme sulla colonna sonora de “Il Tempo delle Mele”. Dall'alto del metro e ottanta di chi scrive, vi assicuro, le battute tra altezze diverse non fanno più ridere da almeno dieci anni. Lei sorride ma solo perchè viene pagata.


Seguono i Colla Zio che portano un'infinità di energia e un po’ ci svegliano. Bravoni ragazzi, teneteci sul pezzo che iniziamo a cedere e siamo appena a metà gara.


Continuiamo la gara canora con Marco Mengoni, forse il vincitore più quotato al momento. La sua esibizione anche in questo caso è impeccabile e la canzone divide la redazione: chi la canticchia e chi ne resta impassibile. La standing ovation finale, oltre a regalare punti Fantasanremo, ci lascia ben intendere per chi voterà il pubblico.

Dal primo ascolto comunque un solo pensiero ci fa ridere: Marco canta “e intanto dormi dormi dormi dormi”...non durante la settimana di Sanremo però.



In diretta dal palco sulla nave della Costa Crociere Guè Pequeno si esibisce con “Mollami Pt. 2”. La cosa che ci piace di più è la linea che torna alla gara e la diretta live di Fedez che lo invita a Muschio Selvaggio dopo aver bevuto due bottiglie di vino col maestro Beppe Vessicchio. Quanto vorremmo sbocciare con loro.


Sedicesima canzone in gara, finalmente. Colapesce Dimartino emozionati come due ragazzini ma veri professionisti della canzone portano la loro “Splash” ed onestamente anche qui, con tutto il bene, non vediamo il grande potenziale della canzone. Ritmo forzatamente anni 80 e poca novità, mood già sentito e testo nella media. Amiamo i due, tengono bene il palco, sono comunque tra i migliori del festival, ma forse in fondo avevamo qualche aspettativa in più.


Il monologo di Paola Egonu è molto bello, scritto bene e anche se tradito dall'emozione si porta a casa il suo compito. Monologo che sa di compitino a casa ben pensato per non allarmare gli animi di nessuno, ma che comunque lascia il segno in più passaggi, come quello sul razzismo.


"Perché sono alta? Perché mio nonno vive in Nigeria? Perché mi chiedono se sono italiana? [...] Con il tempo ho capito che questa mia diversità è la mia unicità. E che nella domanda ‘Perché io sono io?’ c’è già anche la risposta… ‘perché io sono io‘”.

Quando Amadeus annuncia i Coma_Cose la prima cosa che facciamo è avvicinarci i fazzoletti. L’amore che trasuda questa canzone è coinvolgente e ci fa sentire i terzi in comodo mentre li guardiamo cantare. Non sappiamo se vinceranno il festival ma hanno vinto il premio dolcezza. Una canzone nata da un periodo di crisi e lontananza che li ha portati a tornare sul palco di Sanremo e a dichiarare la loro volontà di sposarsi in conferenza stampa. Beh che dire, bentornati insieme.


Leo Gassmann si presenta sul palco in canotta della salute e ci regala qualche Truppi vibes. La canzone è bellissima e dire che non ci piacerebbe sentirla cantata e suonata insieme ai Pinguini Tattici Nucleari sarebbe mentire. Bravo Lello e bravo anche al padre che pubblica una foto di tutti gli uomini Gassmann in canotta.


Ranieri torna sul palco per presentare il suo nuovo show sulla Rai. Avevamo bisogno di un altro intermezzo perchè effettivamente c’è troppa musica in questo festival della canzone.


Presentati da Rocío Muñoz Morales i Cugini di Campagna e i loro trampoli si presentano sul palco. In cuffia la canzone è bellina, in live continua a farci chiedere perchè mai La Rappresentate Di Lista abbia deciso di cederla, sarebbe bello ascoltare anche la loro versione.



In collegamento con Fiorello compare PosaMan aka Lillo Petrolo e noi ci svegliamo. Ci voleva proprio un supereroe per tirarci su il morale.


Nel frattempo la scaletta è andata in malora e nel presentare Olly, Morandi legge male il gobbo e scatena un po’ di risate. Gianni ti capiamo, è l’una meno qualcosa e siamo solo al ventesimo artista, la via di casa è lontana e quella del letto ancor di più. La canzone di Olly sarà trend sui social tra una settimana per i reel quindi inizia a salvarvela.


Anna Oxa si esibisce finalmente bene, finalmente capiamo le parole e la canzone si rivela bella. Bella ma non ci prende. Inattaccabile però vocalmente. Sarà che la sua figura sempre atteggiata e separatista non riesce a convincerci.


Gli Articolo 31 decidono di vestirsi di rosso per omaggiare il Gabibbo (perchè cosa c’è di più ligure del Gabibbo). Un brano sulla loro amicizia a tratti controversa, due fratelli cresciuti insieme che si sono persi e ritrovati, come nelle migliori storie. Una storia che non ci tocca tantissimo dal punto di vista canoro, ma che ci riporta ai buoni vecchi articolo che ci mancavano tanto.


Ammetto che quella di Ariete è la canzone che sto ascoltando di più tra tutte e ventotto e infatti la sto cantando come se fosse il brano della vita. Brava Ari, anche per non aver steccato (più di tanto) oggi. Testo non così profondo ma in cuffia suona bene, non il brano di arrivo dell'artista ovviamente, ma un buon trampolino di lancio.


Arriva il momento del giovane Sethu, vestito oggi come un qualsiasi studente di Hogwarts, con guanti neri e spilletta. Siamo due cause perse, come noi davanti alla classifica finale il prossimo sabato sera, o come noi che ci ostiniamo a vedere Sanremo fino alle due e poi ci lamentiamo che siamo stanchi il giorno dopo. Lui carichissimo, noi sul divano distrutti da questa terza serata un po’ meno.


Shari o chi la veste ha come unico obiettivo quello di farla rotolare giù dalle scale (in redazione si sta scommettendo, siamo persone orribili). La canzone non ci prende in live, non ci prende in cuffia. Avanti il prossimo.


Il prossimo è gIANMARIA che vestito da omino bianco si gode il suo brano. Convince sia sul palco che in cuffia e già entra di diritto nei meno capiti dalla giuria di tutto il festival. Dolce ed educato accompagna la sua canzone e si lascia trasportare da essa.


Il brano dei Modà si chiama “Lasciami” ed è la richiesta che facciamo noi ad Ama. Sono quasi le due, LASCIACI ANDARE A DORMIRE! Il brano comunque male male, di quelli che domani sono già nel dimenticatoio.


L’ultimo cantante in gara è Will che porta una canzone tipicamente pop e sanremese. Siamo arrivati al punto in cui va bene tutto, è bella, sei bravo. Avanti.


Arriviamo ad un momento che già sappiamo ci regalerà non pochi fischi e dubbi. Ma prima, perchè non metterci un bel monologo con Siani. Assurdo inserire momenti comici alle due di notte quando l'attenzione è ai minimi storici, si aspetta solo la classifica per poter spegnere la tv e non riusciamo a ridere neanche sotto tortura.


Classifica generale (con contributo del televoto)


1 Marco Mengoni

2 Ultimo

3 Mr. Rain


4 Lazza

5 Tananai

6 Madame


7 Rosa Chemical

8 Colapesce Dimartino

9 Elodie

10 Giorgia


11 Coma_Cose

12 Gianluca Grignani

13 Modà

14 Paola & Chiara

15 LDA

16 Ariete

17 Articolo 31

18 Mara Sattei

19 Leo Gassmann

20 Colla Zio


21 Levante

22 Cugini di Campagna

23 gIANMARIA

24 Olly

25 Anna Oxa

26 Will

27 Shari

28 Sethu


Sethu ultimo e Mengoni primo, chiusura e apertura della classifica non cambiano e ce lo aspettavamo del tutto. Shari comunque troppo alta, Levante sottovalutatissima, Paola e Chiara superflue e Mr Rain terzo. Un grosso complimento alla fanbase di Ultimo, perchè un sostegno così ad un artista da farlo scalare quasi mezza classifica non è scontato. Una classifica che sappiamo bene sarà ancora rivoluzionata.


Vi salutiamo, ma vi lasciamo solo per qualche ora: ci vediamo questa sera per la quarta puntata, quella dei duetti-duelli, commentala con noi sul nostro gruppo whatsapp e nei sondaggi delle nostre storie ig!



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