“Potrebbe non avere senso” è l’ep che segna il ritorno alle origini dei Santi Francesi per Numero Uno/ Sony Music Italy. Composto da sei brani, l’EP rievoca le sonorità del rock anni 2000, mantenendo uno stile crudo e immediato che richiama l’energia del live. Questi brani, nati alla fine dell’estate in una casa vicino a Parma insieme allo storico batterista Daniel Fasano, riflettono una forte necessità espressiva del gruppo, orientata verso la sincerità e l’autenticità. Gli abbiamo chiesto di raccontarci la storia di questo nuovo lavoro in studio.
“I brani sono stati realizzati e registrati nella stessa stanza - Ci racconta il duo - con degli strumenti suonati come chitarra, basso batteria e pianoforte e sono stati lasciati molto al naturale su quasi tutti i brani. E’ normale che l’effetto che viene fuori è più rock rispetto alle ultime cose che abbiamo fatto e anche potenzialmente più live. Ci piace riarrangiare tutte le nostre cose in modo da farle suonare il meglio possibile nell’esperienza live. Ma questi brani si prestano molto in un contesto live”
Il titolo dell’EP, “Potrebbe non avere senso”, è significativo per il gruppo e nasce ben prima della creazione del progetto. È una frase che parla dell’attitudine della band, un messaggio implicito che, prima ancora che musicale, è uno stile di vita.
“C’è da dire che il titolo dell’ep “Potrebbe non avere peso” è nato prima dell’ep e del brano stesso. E’ nata prima l’espressione che identifica poi il nostro modo di vivere più che la nostra musica. Musicalmente si è poi trasformato in un racconto di come è la nostra musica: in questo caso “potrebbe non avere peso”.
In questo senso, l’espressione "potrebbe non avere peso" riflette un modo di vivere libero e leggero, senza necessariamente dover aderire a una logica precisa o a un messaggio chiaro. La traccia che dà il titolo all’EP è un dialogo interiore tra i due membri del gruppo, privo di un messaggio esplicito e strutturato come un climax emotivo.
"Invece la canzone si rivolge verso l’interno. Il testo della canzone è un dialogo tra noi due. Io parlo con lui e lui parla con me. Non c’è nessun tipo di messaggio che passa volutamente. A livello musicale è un finale, è un climax, non è una canzone prettamente pop, poi nella struttura non torna niente, non c’è un ritornello. E’ il climax che parte si allarga sempre di più verso questo fastidio gigantesco. Io stesso riconosco che è un brano che non ti viene voglia di ascoltare probabilmente, però nel momento in cui lo ascolti o comunque quando io lo ascolto mi sento un bel masso nello stomaco. Per noi è chiaramente un finale.”
Questa scelta di andare contro la forma musicale convenzionale e di costruire un crescendo emotivo è anche una scommessa stilistica. La band stessa riconosce che non è una traccia che susciti immediatamente il desiderio di essere riascoltata, ma, una volta che ci si immerge, diventa un’esperienza emotiva potente.
L’EP è concepito come un viaggio musicale da vivere nella sua interezza, senza interruzioni, dall’inizio alla fine. In un’epoca dominata dai social, dove l’attenzione si disperde dopo pochi secondi, i Santi Francesi invitano gli ascoltatori a ritagliarsi del tempo per immergersi totalmente in questo percorso musicale.
“Negli anni soprattutto con i social, dopo 30 secondi perdiamo completamente l’attenzione di quello che stiamo guardando o ascoltando. Anche io faccio la stessa cosa. Questa estate sono usciti dei dischi di artisti che seguo tanto e ho pensato “Adesso stai zitto, lo ascolti tutto, non salti le canzone e cerchi di entrare nel suo viaggio che può avere uno scopo.”
Per il duo, l’ascolto di un album rappresenta una forma di fiducia verso l’artista, una sorta di
guida che insegna qualcosa all’ascoltatore, e non solo un sottofondo momentaneo.
"L’ascoltare musica per noi è arrivare a fidarmi così tanto di un artista che quasi mi insegna delle cose, ci capisco delle cose tramite l’ascolto della musica. Non la sto solo sfruttando per un momento o per un’esperienza. Quindi l’invito è un po’ quello, poi se vi fa cagare va bene, però almeno ascoltatelo.”
Ora, i Santi Francesi sono pronti a portare questo progetto sul palco con il loro "Club Tour 2024", dove si esibiranno nei club più importanti d’Italia, regalando al pubblico la possibilità di vivere questi brani nella loro dimensione più autentica: il live.
20 NOVEMBRE - TEATRO DELLA CONCORDIA - VENARIA REALE (TO)
23 NOVEMBRE - HALL - PADOVA *New venue
26 NOVEMBRE - VIPER THEATRE - FIRENZE *New venue
29 NOVEMBRE - ESTRAGON - BOLOGNA
3 DICEMBRE - EREMO CLUB - MOLFETTA (BA)
5 DICEMBRE - CASA DELLA MUSICA - NAPOLI
10 DICEMBRE - FABRIQUE - MILANO
13 DICEMBRE - ATLANTICO LIVE - ROMA
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