Le Canzoni Giuste sono un'eccentrica band pescarese che dal 2018 raccoglie sonorità diverse, provenienti prevalentemente dal rock, dal rap e dal cantautorato, per dare vita ad uno stravagante pop alternativo. Nel 2019 esce il loro primo album, “Per l’amor del cielo”, seguito da “Felici e Contenti”, pubblicato nel 2021. Entrambe le uscite sono state accompagnate da un tour autofinanziato.
Nell'ultimo anno il gruppo ha pubblicato diversi singoli incentrati su una spiccata e anticonvenzionale satira. L'ultimo è "Pizza" che prende di mira l'attuale scena politica italiana evidenziando il contrasto fra la bellezza del patrimonio culturale del Bel Paese e le bassezza delle idee di gran parte delle sue istituzioni.
Ciao ragazzi, benvenuti! In “Pizza” criticate aspramente il clima politico italiano; pensate che il panorama musicale venga influenzato da queste condizioni?
Sicuramente pensiamo che molti artisti citino di prendere delle posizioni per paura che il loro
pensiero diventi un “problema” nella loro carriera. Noi crediamo che l’arte in generale abbia uno scopo: quello di dipingere l’epoca in cui si vive, per noi, non esporsi è impossibile.
Troppo facile parlare solo d’amore...
Vi ritenete una band politicizzata?
In parte sì, o meglio, dicono che siamo “Troppo politici”. Noi ci limitiamo a raccontare ciò che ci circonda, ciò che succede, l’attualità. Quindi sì, a volte anche la politica. Raccontiamo i nostri punti di vista, e forse dovremmo esporci un po’ tutti di più. E questa non è una
questione di politica. Veicolare un pensiero è diventato troppo facile, noi parliamo di tantissimi argomenti oltre la politica.
Tutti i vostri testi sono attraversati da satira; qual è il vostro rapporto con la scrittura “triste”?
Potreste fare un pezzo privo di sarcasmo?
Ne abbiamo fatti alcuni, potete ascoltare “Lucrezia” del nostro primo album, o “Una questione di chimica” del nostro secondo album. Ci divertiamo di più a fare satira ed ironia, perché ci rappresenta, ma questo non ci vieta di fare anche cose più “tristi” o prive di sarcasmo.
Il brano è stato pubblicato a distanza di pochi giorni dalla morte dello stesso politico che citate; vi ha mai sfiorati l’idea di modificare “Pizza” o tardare l’uscita a causa di questo evento?
Mai. La vita ed il mondo non si fermano davanti alla morte di nessuno, non vedo perché noi avremmo dovuto cambiare le nostre opinioni. O meglio, si può e si deve cambiare opinione quando serve nella vita. In questo caso per la morte bisogna avere rispetto, sempre, però sarebbe stato incoerente per noi bloccare o modificare la canzone. Il nostro pensiero su Berlusconi non cambia davanti alla sua morte, nonostante abbiamo rispetto per la sua dipartita, come lo avremmo per la dipartita di chiunque altro.
Esiste un Paese che attualmente amate veramente, un luogo in cui magari attualmente ci sono delle scene musicali che trovate particolarmente interessanti?
Omicron perseiotto
Negli ultimi tempi avete pubblicato un po’ di singoli che sembrano avere degli elementi in comune; dobbiamo aspettarci un concept album?
Sicuramente da settembre si inizia con un nuovo, lungo, ciclo di canzoni. Album? Forse, noi lo sappiamo già, ma facciamo finta di creare un po’ di hype...
Commentaires