top of page

Le pagelle musicali di Euro 2024: se gli europei fossero una playlist


L'abbiamo rifatto. Pensavate di passare indenni una competizione internazionale? Beh, pensavate male. In realtà lo pensavamo anche noi, poi all'ultimo abbiamo cambiato idea. Sbam, pagellone musicale con contorno di canzoni, ricordando che da quando dedichiamo gli articoli ai Mondiali e agli Europei gli amici francesi sono a bocca asciutta.



 

ITALIA: 2

Davanti a Donnarumma è il nulla cosmico, ma comunque non credo serva dire altro, per noi che dietro quel pallone ci moriamo 365 giorni l’anno: ora è il momento di lasciar parlare di giovani, difesa a 3 e Scamacca i tuttologi che tra 2 mesi torneranno a non seguire il calcio fino ai prossimi mondiali.




SOUTHGATE: 3

Arriva in finale anche questa volta, e anche questa volta la perde. Nel mezzo una manciata di partite vinte o riacciuffate al pelo, attraverso reazioni di grande cuore o giocate dei top player (che non mancano nella rosa dei “Three Lions”). Alexander-Arnold, relegato in panchina, riderà, giustamente, sotto i baffi.




CR7: 4

Un rigore sbagliato, lacrime e nessun gol segnato durante la competizione europea. Il nervosismo di un Ronaldo che non vuole arrendersi allo scorrere degli anni è papabile, e anche il Portogallo ne soffre. Poche azioni create e tante occasioni sprecate, per un’edizione del tutto da dimenticare.




IL GIRONE E: 4 (punti)

Romania, Belgio, Ucraina e Slovacchia hanno concluso il proprio girone con soli 4 punti… a testa. La Romania riesce a strappare un primo posto condannando il Belgio alla Francia, la Slovacchia condanna per differenza reti l’Ucraina, costretta al rientro in patria anticipato. Punteggio molto democristiano.




FRANCIA: 5

La Furia Roja ha condannato anche loro, relegando i cugini all’uscita in semifinale. Una squadra che sulla carta avrebbe potuto vincere tutto, ma nuovamente non è riuscita ad incidere. Con quel che ha fatto la nostra nazionale possiamo aggiungere poco altro, ma nel dubbio si gode comunque.




DEMIRAL: 5 (la media tra 10 e 0)

Hai appena trascinato ai quarti di finale degli europei la tua squadra annullando Arnautovic e segnando una doppietta da difensore centrale, qual è la cosa peggiore che potresti fare? Ovviamente fare il saluto dei lupi grigi, ovvero inneggiare ad un partito dell’estrema destra turca e beccarti due giornate di squalifica, finendo così in anticipo la competizione.




BIZZOTTO-ADANI: 6 - (salvati dal Bizzottone nazionale)

Il primo chiude la telecronaca di Spagna-Francia con "Vi faccio le mie scuse per non aver accompagnato la partita con la voce dei giorni migliori", con la voce di Darth Vader, l’altro ci manda ko con le sue grida a pieni polmoni letteralmente per ogni avvenimento. La sfasata contro Unai Simon resta uno dei momenti più alti dell’Europeo.




TAYLOR: 6.5 (con sofferenza)

Lasciare l’onere di commentare l’arbitraggio di Taylor alla quota romanista della redazione… Che dire, fa malissimo ammettere che su quel rigore non dato per fallo di mano di Cucurella in Germania-Spagna, non poteva fare diversamente. A quanto pare, quando vuole, sa arbitrare. Regolamento applicato e amarezza che resterà a lungo.




CARESSA: 8

Il Vate è sempre il Vate e quest’anno ce lo ricorda su quell’unica emozione provata quest’anno, sul gol al 98esimo di Mattia Zaccagni contro la Croazia (com’era la storia sul figlio di Zaniolo?). Lo acclama, urla al miracolo, poi quasi si strozza facendo cenno a Bergomi con un delicatissimo “Mi sto uccidendo”. O lo ami o lo odi, ma che je voi dì.




IL BLOCCO BOLOGNA: 8

Si è parlato di Blocco Inter (tanto), si è rimpianto il Blocco Juve, si è sfottuto il Blocco Milan. I rossoblu hanno prestato agli Europei ben nove calciatori, tra cui Calafiori (tra i pochi azzurri sufficienti) e soprattutto Aebischer, Ndoye e Freuler, tra i principali artefici delle ottime prestazioni della nazionale svizzera.




KROOS E MODRIC: 9 (alla carriera)

Insieme da più di 10 anni al Real, i due centrocampisti hanno vissuto un europeo simile: entrambi eliminati, piuttosto malamente, all’ultima, o quasi, esperienza nel calcio che conta (il primo prossimo al ritiro, il secondo forse escluso dai blancos).




YAMAL: 9

Miglior giovane di Euro24, una competizione da protagonista e il più piccolo in assoluto ad esordire in un europeo e vincerlo. Con il 3-0-4 dell’esultanza ci porta a Rocafonda, il quartiere poco lontano da Barcellona nel quale è cresciuto e ha dato i primi calci ad un pallone. Lamine Yamal, 17 anni, nuova stella del Barça. Noi, 10 anni in più, stelle del Fanta.




AUTOGOAL: 10 (Pagellone razionale)

Non stiamo parlando, direi anche fortunatamente, del trio “comico”, bensì di quello che è il vero capocannoniere di questa edizione: sono infatti 10 le autoreti durante Euro2024, ad un solo punto dal primato dell’edizione 2020. La cosa che fa molto ridere è che sommando gli autogoal di tutte le edizioni precedenti alle ultime due il totale è cinque.

“Con l'autolesionismo ci faccio una statua / La penso perfetta, la chiamo tristezza / La rivesto di apparenza, poi la chiamo vita / La chiamo così perché la dedico a voi”




CUCURELLA: 10

“Cucurella / Eats paella / Drinks Estrella / His hair is fuckin’ massive”: è il vero eroe di questi europei, non c’entrano l’assist decisivo per la zampata di Oyarzabal o l’odio eterno degli amici tedeschi per il fallo di mano (che gli è valso una valanga di fischi -assolutamente ingiustificati- nelle ultime partite). Ha promesso di tingersi di rosso per festeggiare la vittoria, stiamo aspettando.




Commentaires


bottom of page