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"La musica è una cosa seria e come tale va trattata" - Intervista a Vale LP

Valentina Sanseverino, in arte Vale LP, è una giovane cantautrice campana che si contraddistingue per l'originalità dei suoi brani e per la sua capacità di far immergere l'ascoltare nel suo mondo.


La cantautrice muove i primi passi nella musica pubblicando quasi per gioco dei demo sulla piattaforma SoundCloud, ma dopo l'incontro con l'amica e collega Lil Jolie, nasce la consapevolezza di creare un vero e proprio progetto musicale. Vale LP trova nella musica la libertà di esprimersi senza paure, trovando finalmente una nuova vita dove pensieri e parole possano lasciare spazio alla verità. In occasione dell'uscita del suo ultimo singolo "Amerika", abbiamo fatto quattro chiacchiere con lei!


Ciao Vale! Quando hai capito che la musica sarebbe stata una compagna di viaggio essenziale nella tua vita?

Non l’ho mai capito. E’ successo e basta. L’ho sentita bussare alla mia porta e l’ho accolta a braccia aperte. La musica mi ha reso una persona migliore. Mi fa stare bene. Tutto ciò che si muove dentro ruota intorno a Lei. Non potrei farne a meno. Non è mai stata un capriccio per me. La musica è una cosa seria e come tale va trattata.



Quando hai sentito la necessità di esprimerti attraverso la scrittura?

Quando ho capito che era il modo più vero e sincero con il quale riuscivo e riesco a comunicare. Vivendo un certo disagio nel relazionarmi agli altri, prima, ogni mio contatto era premeditato. Studiavo le persone e le parole da dire e i momenti giusti per farlo perché avevo paura. Quando scrivo ,invece, le mie dita sono sempre più veloci dei miei pensieri. Il non riuscire a controllare ciò che si sta per dire per me è liberatorio. Finalmente vivo una vita dove i miei pensieri e le mie parole vivono in sincrono lasciando spazio alla verità.


I tuoi primi passi nella musica li hai mossi sulla piattaforma Soundcloud, pubblicando dei demo quasi per gioco. Ti aspettavi che questa passione per la musica prendesse questa direzione?

Assolutamente no . In realtà ancora non mi sembra vero ad oggi. Io sono la stessa di due anni fa: Una persona che ha bisogno di dire alcune cose e si serve della musica per farlo. Ovviamente crescendo sotto il profilo artistico e personale il mio approccio al progetto ad oggi è sicuramente più "professionale e curato" ma ciò che muove la mia voglia di scrivere cantare e produrre resta la stessa.


Com'è nato il legame di amicizia e artistico con Lil Jolie?

Noi abitiamo in due paesi limitrofi del casertano quindi vuoi o non vuoi tutti conoscono tutti. Conoscevo le sue cover e sapevo cantasse alle assemblee del suo istituto ma niente di più . Una sera la cercai su YouTube e vidi che aveva pubblicato un suo inedito. Pensai: ‘’questa ha le palle’’. In lei infatti ho da subito riconosciuto il suo coraggio nell’esporsi ,insomma Tutto ciò che mi era sempre mancato . Ci siamo viste perché mi invitò da lei a fare musica dopo che ci eravamo sentite su ig. E’ veramente bastato poco per accorgerci che in realtà avevamo la stessa anima. Da li non ci siamo più divise. Oltre ad essere grandi amiche e non solo, lavoriamo insieme e condividiamo questa passione della musica ed avere qualcuno con cui condividi la tua passione più grande è sicuramente un regalo.


Ascoltando il tuo primo ep "FINE FRA' ME", nel brano con Lil Jolie "Fumo Freestyle", c'è una frase che ha attirato la mia attenzione: "Vivere in mezzo a persone che sanno soltanto puntare quel dito". Cosa ne pensi di questa tendenza nel giudicare la vita altrui perché considerata non adeguata?

E' una frase di Angela, Lil Jolie, ma sicuramente è un concetto che condividiamo. Fumo freestyle era un po’ provocatoria . "Fumo e mi rilasso penso a quando poi li faccio" era per tirarsi fuori da quelle occhiate indiscrete che noi abbiamo sempre subito vivendo contesti stretti, caratteristici del piccolo paese , dato che abitiamo in provincia. Nessuno mai, oltre alle persone a noi care, ci ha supportato nel nostro paese e non ho paura di dirlo anzi è una roba che ci tengo a rivendicare. Puntare il dito è una cosa che non ci appartiene anche perché in prospettiva dietro un grande dito che ti indica (x giudicarti ) si nasconde sempre una piccola persona.


Nel featuring con Pretty Solero "Monologo" ti descrivi come: "Un'irresponsabile che recita un monologo." Chi è veramente Vale LP?

Bella domanda. Quei brani segnano un periodo antecedente a quella che reputo una parte di crescita personale consapevole ma ricordo che ci stavo già lavorando. Avevo bisogno di ripetermi ad alta voce quanto in tutti quei gli anni mi fossi sentita come l’autore di un monologo che una volta dietro le quinte non riesce a dimenticarsi del copione . Irresponsabile perché nonostante conoscessi le conseguenze continuavo a farlo e rifarlo ancora come se fosse un circolo vizioso dal quale avevo bisogno di uscire . Io non so chi sono e sinceramente vorrei non saperlo mai. Mai vorrei che delle certezze limitassero ciò che sento o che potrei sentire in futuro . Io mi sento me stessa, sento che sto vivendo in funzione della mia verità , e che cosi sto bene . Non mi servono frasi che descrivano la mia persona .


Dopo l'uscita dei singoli "Carini" e "Temporale", l'11 giugno è uscito il tuo nuovo singolo "Amerika". Com'è nata questa canzone?

Nasce sicuramente dalla mia voglia di far luce su una storia che ho realmente vissuto. Avevo bisogno di dire alcune cose che Valentina non era riuscita a dire durante quella storia a quella determinata persona. IN realtà tutti i miei brani si identificano come messaggi per altre persone. Da sempre mi scopro attraverso gli altri , da sempre sento la necessità di capire per capirmi. Ero in camera ,con dei pensieri appuntati e tanta voglia di esprimermi. Ho schiacciato il pulsante rec e l’ho fatto. Ai tre minuti mi ero resa conto di aver incorniciato quella storia nel modo più giusto e vero possibile per me. E cosi è nata AMERIKA


In questo periodo una delle tue colleghe, Giorgieness ha affermato: "In Italia essere una donna che fa musica è diverso da essere un uomo che fa musica". Cosa ne pensi a riguardo?

Io non la penso assolutamente cosi. Anche se magari questa disparità è reale e concreta in tanti contesti ,tu da persona puoi scegliere sempre se subirla passivamente o meno e lottare affinché tutto ciò venga sdoganato. Io mi sento una persona. Sono una donna e come tale vivo nel mio corpo che amo ma mai il mio genere mi ha fatto sentire inferiore a qualcuno. Io sono una persona, sono un’anima e come tale vivo in assoluta libertà, libera da ogni posizionamento di genere, di tempo, e di luogo .


Ad oggi che obiettivi ti sei prefissata per il tuo futuro?

I miei non sono obiettivi ma scelte. Ogni giorno scelgo di dire la verità e di esprimerla attraverso la musica e spero sicuramente di vivere di questo. Scelgo ad oggi di essere una buona persona e come tale di portare rispetto al mondo che mi circonda. Scelgo di vivere una vita che è mia, di fare la mia musica. Le persone hanno bisogno della verità. Il mio obiettivo forse si identifica in questo.



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