#GraphicVision Oggi è il 40esimo dalla pubblicazione dell’album “Unknown Pleasures” dei Joy Division, uscito nel 1979. E se “(Indie) Love will tears us apart”, com’é nata la famosa copertina diventata - addirittura e che Ian Curtis ci perdoni, pace all’anima sua - tappezzeria da parati per le migliori fashion blogger? La cover art è stata originariamente pubblicata come una trama scientifica black-on-white di Harold Craft nella sua tesi di dottorato del 1970 "Radio observations of the pulse profiles and dispersion measures of twelve pulsars". La pagina 215 mostra 80 impulsi successivi della prima pulsar osservata, CP1919, impilati con gusto uno sopra l'altro. La trama è stata successivamente riprodotta più volte: come immagine bianco su rosso per la copertina del 1970 dell’International Astronomy Union General Assembly, "Highlights of Astronomy", pubblicata da Cornelis De Jager; nella versione verde su bianco per un articolo di Ostriker; in una riproduzione bianca su sfondo nero nel 1974 da Walter Herdeg per "Graphis Diagrams: The Graphic Visualization of Abstract Data", e poi nello stile black-on-white nel montaggio di Simon Mitton dell'edizione del 1977 de "The Cambridge Encyclopaedia of Astronomy". E se questo aneddoto non basta, ecco il link spotify per ascoltare il famoso album che è un po’ il padre del nostro disagio.
https://open.spotify.com/album/0cbpcdI4UySacPh5RCpDfo
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