In occasione della serata organizzata da Culture Club all'Arci Bellezza di Milano, abbiamo avuto il piacere di scambiare due parole con gli Elephant Brain, un'oretta prima della loro esibizione prima dei Cara Calma.
Due nomi che immediatamente non possono che far aprire le orecchie, i secondi sono una realtà consolidata dell'alternative italiano, freschi di una pubblicazione di qualche mese fa, coi quali abbiamo chiacchierato ad aprile, mentre i primi stanno raccogliendo in queste date i frutti degli ultimi anni di lavoro, soprattutto dal lato della scrittura e della produzione, con i live a singhiozzo causa pandemia.
Il quintetto perugino (per l'occasione, causa chitarrista all'estero, quartetto), nel ricordarci un'altra band concittadina che un tempo fa faceva concerti come questo, quelli da cui uscivi distrutto e senza le corde vocali, insomma i più belli, ha incendiato al suolo il Bellezza, un'oretta di set tra poghi, surfate e pubblico compattissimo a cantare e urlare ogni pezzo, sia dai lavori precedenti che da "Canzoni da odiare", il nuovo album uscito lo scorso 11 novembre per Libellula/Believe, che abbiamo approfondito nella videointervista qui sotto.
SCALETTA
Intro (pt. 1)
Mi sbaglierò
Neanche un'ora sveglio
Nella gravità
Weekend
Scappare sempre
Agata
Ci ucciderà
L'unica cosa che conta
Come mi divori
Calamite
Niente di speciale
Quando finirà
Anche questa è insicurezza
Soffocare
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