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Immagine del redattoreMarco Anghileri

Gli Elephant Brain non dimenticheranno facilmente il loro esordio a Milano - Videointervista


In occasione della serata organizzata da Culture Club all'Arci Bellezza di Milano, abbiamo avuto il piacere di scambiare due parole con gli Elephant Brain, un'oretta prima della loro esibizione prima dei Cara Calma.


Due nomi che immediatamente non possono che far aprire le orecchie, i secondi sono una realtà consolidata dell'alternative italiano, freschi di una pubblicazione di qualche mese fa, coi quali abbiamo chiacchierato ad aprile, mentre i primi stanno raccogliendo in queste date i frutti degli ultimi anni di lavoro, soprattutto dal lato della scrittura e della produzione, con i live a singhiozzo causa pandemia.


Il quintetto perugino (per l'occasione, causa chitarrista all'estero, quartetto), nel ricordarci un'altra band concittadina che un tempo fa faceva concerti come questo, quelli da cui uscivi distrutto e senza le corde vocali, insomma i più belli, ha incendiato al suolo il Bellezza, un'oretta di set tra poghi, surfate e pubblico compattissimo a cantare e urlare ogni pezzo, sia dai lavori precedenti che da "Canzoni da odiare", il nuovo album uscito lo scorso 11 novembre per Libellula/Believe, che abbiamo approfondito nella videointervista qui sotto.



SCALETTA

Intro (pt. 1)

Mi sbaglierò

Neanche un'ora sveglio

Nella gravità

Weekend

Scappare sempre

Agata

Ci ucciderà

L'unica cosa che conta

Come mi divori

Calamite

Niente di speciale

Quando finirà

Anche questa è insicurezza

Soffocare



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