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"E tu invece come stai?" Spumante e la domanda che molti non hanno il coraggio di fare

Nonostante il periodo attuale non sia dei più incoraggianti, la musica non si ferma, e le belle novità arrivano giorno dopo giorno. La sorpresa di oggi è "E tu invece come stai?" l’album d’esordio del cantautore toscano Spumante, in uscita oggi per WoodWorm e distribuito da Universal Music Italia.


<<Ho iniziato a scrivere per liberare la mente dai problemi che ogni giorno ci travolgono [...] Mi sono messo in gioco nel creare un tipo di musica a me sconosciuta, insieme al mio amico e chitarrista Stefano Mura. E’ stato liberatorio dare forma ad alcune emozioni. L’album è nato così: come un vero e proprio sfogo personale>>. Così lo stesso Spumante ci racconta come sia nata la voglia di cambiare direzione nel suo percorso musicale, dalla musica elettronica al suo primo album.


L'album è formato da ben dieci tracce, che raccontano di un mondo interiore molto particolare. Lo si capisce già dalla tracklist, che come ci spiega l'autore stesso nel presentarla è composta da titoli tutt'altro che casuali, <<Ogni titolo è un ricordo, ogni ricordo è un’esperienza bella o brutta che mi ha formato.>>


Ogni traccia racconta un mondo interiore che è quello proprio di Spumante già emerso dai tre singoli che hanno anticipato l'album ("Paura", "Gin tonic" e "Vent’anni"), ma in cui potremmo ritrovarci tutti in qualche momento della nostra vita, è infatti un mondo fatto di ricordi, incertezze, delusioni e fragilità. Nessun perbenismo, nessun falso ottimismo, è la realtà raccontata senza tanti giri di parole ma sempre con delicata sensibilità. Spumante non ci racconta un mondo idilliaco dove va tutto bene, ma ci parla di quegli amori più fragili, di distanze fisiche e personali, di paure e di ricordi.

"E tu invece come stai? E tu invece come fai ad evitare tutto il resto?"

Una delicatezza che emerge già dal titolo: la domanda "Come stai?" che spesso viene utilizzata a sproposito rischiando di diventare una banalità di circostanza detta tra due persone che si conoscono poco, se chiesta con vero interesse e fiducia è forse il primo modo per empatizzare con una persona e quindi andare oltre. In un mondo fatto troppo spesso di superficialità, la domanda "come stai?" diventa quasi coraggiosa. Lo stesso coraggio con cui Spumante, tramite le sue parole, punta dritto e colpisce. Tra tutte le tracce, una nota particolare per "Rumore rosa", sarà forse perché adoro il pianoforte o perché riesco ad essere sempre in ritardo, ma è uno di quei brani che lasciano il segno già dal primo ascolto.



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