Lo scorso 20 dicembre è uscito "Delicatronic", l'attesissimo secondo album dei Delicatoni pubblicato da Agenzia Simpatia.
Dopo aver esordito nel 2020 con l'EP "Margherita", seguito dall'omonimo disco del 2022 e dall'EP "Giorno Libero" del 2023, il collettivo made in Vicenza è tornato sulle scene con "Delicatronic", un album che già dal titolo ci può far capire il nuovo sound del gruppo. Infatti, nonostante la delicatezza dei testi delle dieci tracce, il sound di questa nuova fatica discografica del gruppo vicentino si apre verso rotte elettroniche, con influenze che vanno dal jazz sperimentale, alla techno, alla club music britannica anni '90 e alla pc music.
Con questo nuovo lavoro, i Delicatoni hanno deciso di sperimentare dal punto di vista sonoro e ritmico mantenendosi, però, sempre fedeli alla propria musica giocosa, calda e serena, dando così vita a delle canzoni delicate ma elettroniche, perfette per diventare la colonna sonora di serate sia passate in discoteca a ballare come se non ci fosse un domani, sia passate in compagnia degli amici tra una birretta e due chiacchiere.
Per aprirsi a questi nuovi orizzonti musicali i Delicatoni, oltre ad aver pensato e prodotto "Delicatronic" durante un lungo periodo di tempo, hanno coinvolto nella realizzazione di questo loro secondo album in studio diversi artisti, come Coquinati, Sprayatan, Nice Elevator e Lamante, i quali hanno aiutato il collettivo ad orientarsi verso nuove sfaccettature musicali ed elettroniche.
"È musica che si adatta alle scure sale dei club e agli impianti balneari soleggiati. (…) Insieme ad artisti e amici italiani e internazionali, abbiamo prodotto questo album nell’arco di un lungo periodo che ci ha portato a scoprire nuovi metodi di fare, suonare e condividere la nostra musica"
Il disco si apre con "La stessa cosa insieme", pezzo realizzato dal gruppo insieme a Nice Elevator. Lanciato come uno dei singoli estratti dall'album, questo brano si apre con un lento crescendo che prende per mano l'ascoltatore, facendogli così scoprire le nuove sonorità elettroniche dei Delicatoni. Il sound coinvolgente, ciclico sostiene e si sposa alla perfezione con un testo "ripetitivo" - pochi versi simili tra loro seguiti, sempre, dalla medesima strofa “siamo la stessa cosa insieme” - dando così vita ad una canzone/mantra che celebra l'unità degli essere umani. In altre parole, con "La stessa cosa insieme" i Delicatoni sembrano dire che nonostante le differenze personali che caratterizzano ogni essere umano, ogni persona è uguale poiché per vivere ognuno di noi compie sempre le stesse cose.
In "SDCHB" c'è un magnifico scontro tra un testo intimo, delicato e romantico ed un sound vario, vibrante e agitato. Cantato per quasi tutta la durata della traccia sottovoce, quasi sussurrando, "SDCHB" è uno splendido brano d'amore che grazie a queste contrapposizioni, testo delicato, voce soffusa e sound agitato e vibrante, sembra essere la rappresentazione in musica delle sensazioni dell'animo che si vivono quando si è innamorati persi, ossia un turbinio di emozioni interiore che, molto spesso, fa fatica ad uscire per paura di non essere ricambiato.
La terza traccia del disco è "Exercizio", brano che vede la partecipazione di Coquinati e che è una sorta di manifesto di "Delicatronic". Infatti, la base elettronica, vicina alla techno, accompagna un testo delicato, quasi fosse una seduta di training autogeno, cantato anche stavolta da una voce sussurrata. “Exercizio” è la traccia perfetta da ascoltare se si è appassionati di musica elettronica ma, allo stesso tempo, se ci si vuole guardare dentro, lasciandosi trasportare in una dimensione aurea e fortemente introspettiva.
Dopo le prime tre canzoni in cui si sente la sperimentazione elettronica e sonora dei Delicatoni, con "Scogliera" il collettivo vicentino sembra strizzare l'occhio alla sua produzione precedente. Questo è un pezzo lento, vicino al sound jazz dei primi Delicatoni, ed intimo, che tocca i temi della mancanza e della solitudine. “Scogliera” descrive quel senso di vuoto che sorge quando si passa un lungo periodo da soli e non si vede l'ora di tornare a trascorrere del tempo, condividere dei momenti con le persone a cui vogliamo bene.
"Passo dopo passo" è stato il primo brano pubblicato come singolo di "Delicatronic". Questa è una traccia dal ritmo "pop" e coinvolgente dedicata a tutti coloro che hanno un animo delicato, tranquillo e devono fare i conti con la frenesia tipica delle grandi città, una frenesia che, con lo scorrere del tempo, rischia di diventare alienante. Questa contrapposizione tra animo delicato e frenesia metropolitana, si rispecchia alla perfezione anche nel dualismo tra testo, quasi recitato più che cantato, e sound elettronico e frenetico.
La traccia che segue è "Oh No", una sorta di valzer elettronico che vede la straordinaria partecipazione di Lamante. Più che una canzone, sembra uno stralcio di un dialogo in cui le due voci narranti parlano tra di loro sia della bellezza che della sofferenza fisica ed emotiva della vita. Se ci si lascia trasportare da questo valzer elettronico e dall'aria leggera, sembra di essere catapultati su una poltroncina di un teatro, pronti per assistere ad una operetta, commedia di goldoniana memoria.
Fin dal primo ascolto "Sembra per sempre" è diventata la mia canzone preferita di "Delicatronic". Canzone squisitamente pop, questo brano mi ha stregato per le sue atmosfere oniriche che accompagnano alla perfezione un testo che descrive il gioco della seduzione. Ritmicamente con il suo lento inizio che pian piano si arricchisce di elementi e si velocizza, questa traccia sembra proprio descrive la storia di un flirt dalla prima occhiata scambiata in mezzo alla folla, fino alla prima occasione in cui si è finalmente da soli in cui quello che accade "sembra per sempre / ma dura un'istante".
"Barbara" è l'unica traccia cantata in inglese del disco e vede la partecipazione di Spraytan, progetto di Conrad Morris e Smilian Jack Cibic. Questo brano, per certi versi, ricorda per le sue sonorità certa musica inglese disco-pop degli anni '90 ma, personalmente, fin dal primo ascolto il ponte di "Barbara" mi ha rievocato per sonorità, cantato e ritmo il capolavoro "Pet Sounds", album dei Beach Boys del 1966 frutto della voglia di sperimentare del genio Brian Wilson.
Segue "Sogno (club mix)", una rielaborazione in chiave elettronica de "Il Sogno", brano pubblicato dal gruppo nel 2022. In questa traccia interamente strumentale, i Delicatoni sembrano voler dire ai loro nuovi e vecchi ascoltatori che, nonostante la voglia di sperimentare, cercheranno sempre di rimanere fedeli alla propria linea giocosa e calda, magari ri-arrangiando in chiave elettronica alcune loro canzoni del passato arrichendole, però, di spunti sonori e ritmici nuovi.
"Delicatronic" si chiude con "Jam", una vera e propria Jam Session suonata dal vivo dai Delicatoni con Nice Elevator durante la loro residenza alla Casa degli Artisti di Milano. Con questa canzone frutto di improvvisazione, prima di smontare gli strumenti, il collettivo vicentino dà un assaggio al pubblico dei loro concerti dal vivo. In altre parole, con "Jam" i Delicatoni danno un antipasto, inciso su disco, dei loro live, dove oltre alle canzoni vere e proprie, potranno esserci dei momenti tra un brano e l'altro di improvvisazione, frutto della voglia di sperimentare, della voglia di suonare e della voglia di aggregazione che spinge il collettivo a fare musica fin dal primo momento.
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