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Immagine del redattoreMaria Stocchi

Da Shakira a Battisti: 10 canzoni da dedicare quando le cose si mettono male

Nel periodo dei dissing agli ex, abbiamo pensato a una playlist tutta italiana da sfoderare se vi hanno spezzato il cuore.

Shakira è improvvisamente tornata a far parlare di sé grazie al suo nuovo brano "BZRP Music Sessions #53", con un testo scritto da lei su un arrangiamento di Bizarrap. È praticamente impossibile non sapere di cosa si tratti, ma per i non amanti del social e del gossip, vi aggiorniamo noi: il pezzo è un dissing coi fiocchi che contiene una serie di frecciatine (per usare un eufemismo) verso l’ex marito Gerard Piqué e la sua nuova compagna, Clara Chia Marti.


La cantante colombiana, però, non è l’unica ad aver scritto una canzone interamente dedicata al proprio ex: il 13 gennaio è uscito “Flowers”, il nuovo singolo di Myley Cyrus che anticipa il suo prossimo album, "Endless Summer Vacation", annunciato per il 10 marzo. Decisamente meno al vetriolo rispetto a "BZRP Music Sessions #53", “Flowers” è piuttosto un inno al self-love e alla rinascita dell’artista dopo – o almeno così si vocifera - il divorzio da Liam Hemsworth. Nel video, Cyrus canta e balla, felice e spensierata, dicendo che i fiori può comprarseli da sola, così come può amarsi meglio di quanto lui l’abbia mai amata. Parte del video musicale è stato girato nella casa di Los Angeles dove Hemsworth l’ha tradita con quattordici donne – dicono, eh.


E come dimenticare P!nk con la sua esplosiva “So What?”, o Adele e Taylor Swift, che con il loro cuore spezzato hanno scalato le classifiche e vinto grammy su grammy ("Someone like you" e "We are never ever getting back together" vi dicono qualcosa?), o ancora Lana Del Rey, che per pubblicizzare il suo prossimo album “Did You Know That There’s a Tunnel Under Ocean Blvd” (l’uscita è prevista per il 24 marzo 2023) ha fatto mettere un gigantesco cartellone pubblicitario (uno solo!) non a New York, non a Los Angeles, non a San Francisco ma a Tulsa, Okhlaoma, la città natale del suo ex fidanzato Sean Larkin. Ah, nel frattempo è uscita anche la title-track come singolo anticipatorio. Quando è uscita? Lo scorso 7 dicembre. Ma come che giorno è il 7 dicembre? È il compleanno di Larkin, ovviamente.

Insomma, parlare dei propri ex e giocarci su (più o meno allegramente) non è una cosa nuova o una peculiarità di Shakira, anzi. Le cantautrici appena citate lo dimostrano, e la lista è ben più lunga di così. Ma ci siamo chiesti: e in Italia? I nostri artisti e le nostre artiste non hanno mai fatto dissing atroci per sfogarsi? Non hanno mai dedicato pezzacci ai propri ex augurandogli le peggio cose? Non hanno mai dato ai loro fan un repertorio di brani da sparare a tutto volume quando le cose si mettono male? Certo che sì.


Per questo abbiamo deciso di trasformarci per un giorno in Cosmopolitan (o in Cioè, per i nostalgici) e abbiamo preparato una lista di 10 canzoni vecchie e nuove, tutte italiane, da dedicare a chi vi ha spezzato il cuore ed evitare di scrivere voi stessi qualcosa stile Shakira. Se poi volete comunque costruire una strega e metterla sul vostro terrazzo perché possa vederla la vostra ex suocera, fate pure. Chi siamo noi per giudicare.


1) "BUONA SFORTUNA" – LO STATO SOCIALE


Canzone al fiele, “Buona sfortuna” (“Amore, lavoro e altri miti da sfatare”, 2017) è un pezzo avvelenato in cui si spera che chi ci ha fatto soffrire subisca delle mini torture: tagliarsi con la carta, sporcare la propria gonna preferita con l’inchiostro, stare con qualcuno che non nota quando cambiamo look… Insomma, una serie di mini maledizioni snervanti che facciano passare all’ex almeno una piccola parte di ciò che hanno fatto passare a noi. Il tutto con l’inconfondibile piglio indie pop che da sempre caratterizza la band bolognese, ma leggermente più tristone del solito.


"Spero che ti possa Tagliare con un foglio Mentre firmi per la casa nuova E che la penna si rompa E ti sporchi il vestito che ti toglie un altro ogni sera Spero che sia l'uomo perfetto Ma non noti se ti tagli i capelli E confonda il tuo compleanno con quello di sua madre" (da "Buona Sfortuna")


2) "BASTARDO" – ANNA TATANGELO


Ben prima di Shakira, nel 2011 l’italianissima Anna Tatangelo anticipava l’epoca dei dissing con “Bastardo”. Un pezzo che non lascia spazio a grosse interpretazioni, “Bastardo” è l’opener dell’album “Progetto B”, così, per dargli subito il giusto tono. Con questo singolo, Tatangelo si è classificata al nono posto sul palco del sessantunesimo Festival di Sanremo. Non deve essere stato bello essere l’ex in questione in quel periodo.


"Voglio dirti quello che sento Farti morire nello stesso momento Bastardo Voglio affrontarti senza fare un lamento Voglio bruciarti con il fuoco che ho dentro Per poi vederti cenere" (da "Bastardo")


3) "DESTRI" – GAZZELLE


Che la voglia di prendere a cazzotti chi vi ha lasciato non vi manchi ne siamo convinti, ma magari è meglio sfogarsi un po’ cantando a pieni polmoni “Destri” (“OK”, 2021) di Gazzelle ed evitarsi una bella denuncia. Gazzelle è forse il principe indie della canzone triste. Lasciamenti, lacrimoni, tristezza… di tutto. È “Destri” però il pezzo che rappresenta meglio il racconto di una storia finita, tra un passato felice e la consapevolezza di non potervi mai più fare ritorno, non importa quanto faccia male. Non manca una buona dose di nostalgia, perciò è un brano da maneggiare con cura.


"All'improvviso sei volata via Lasciando indietro una nuvoletta Almeno meritavo una bugia, chessò Almeno l'ultima sigaretta Siamo due fiori cresciuti male Sul ciglio della tangenziale All'ombra di un ospedale" (da "Destri")


4) "F**K YOUR MAMA" – ETTA


Se l’incazzatura è alle stelle, “F**k your mama” (“Stress”, 2022) di Etta è quello che ci vuole. Come nel caso di “Destri”, meglio immaginare di spaccare il pc del proprio/della propria ex passandoci sopra con la Smart (o anche con una Punto, come più vi aggrada) piuttosto che farlo davvero. Pezzo fresco d’uscita (l’EP in cui è contenuto è uscito lo scorso 9 dicembre), in “F**k your mama” Etta non fa sconti e grida le peggio cose all’ex, immaginandosi di torturarlo in un brano metallico che mescola funk, extreme pop, nu metal, e già che c’è ci mette di mezzo pure la mamma di lui.


"Giuro avrei corrotto tutto il mondo Per averti, per amarti, per odiarti Per baciarti, per finirti Ma questa è un’altra storia Adesso ho il cuore a metà Nemmeno fare a pezzi il tuo pc Mi consolerà" (da "F**k your mama")



5) "INSIEME A TE NON CI STO PIÙ" – CATERINA CASELLI


Scritta da Michele Virano, Paolo Conte e Vito Pallavicini e interpretata da Caterina Caselli, “Insieme a te non ci sto più” (“Caterina Caselli”, 1970) è impossibile da non inserire nella nostra classifica per cuori spezzati. In questo intramontabile pezzo degli anni ’70, farcito di organi e archi, c’è spazio sia per il dolore che per la rinascita. I due non stanno più insieme, è vero, ma la ferita inizia già a chiudersi e la sofferenza a dissiparsi, come un cielo nuvoloso che torna lentamente azzurro, lasciando spazio a nuove esperienze e nuovi amori.


"Insieme a te non ci sto più Guardo le nuvole lassù E quando andrò Devi sorridermi se puoi Non sarà facile ma sai Si muore un po’ per poter vivere Arrivederci amore ciao Le nubi sono già più in là" (da "Insieme a te non ci sto più")


6) "RIDERE" – PINGUINI TATTICI NUCLEARI


È vero, ci hanno fatto male, ci hanno fatto piangere e passare notti insonni… ma quante sono state le cose belle passate insieme? Incredibile ma vero, con alcuni/alcune ex si può rimanere pure in buoni rapporti. Se voi siete uno di questi (rarissimi) casi, “Ridere” (“Fuori dall’hype Ringo Starr”, 2020) è il pezzo giusto da dedicare loro. Una ballad pop nostalgica, tranquilla e lineare, meno buffa del solito, con un testo che ricorda con tenerezza i bei tempi e riflette su cosa diventino due persone una volta che non stanno più insieme. Sconsigliamo questa canzone a chi tende a edulcorare il passato e glorificarlo. Che di ricordi belli ne avete ne siamo convinti, però forse non andava proprio così bene come pensavate…


"Ed un po' mi fa ridere Se penso che ora c'è lì un altro che ti uccide i ragni al posto mio Ma ci dovrò convivere Maledetto cuore che ti sciogli ogni volta che dico addio Mia mamma e la tua fanno Ancora zumba insieme E a volte forse parlano un po' male di noi" (da "Ridere")


7) "BUON APPETITO" – DENTE


Se non fate parte della categoria protetta degli ex-incredibilmente-ancora-amici, sulla scia di “Buona sfortuna” potete dedicare “Buon appetito” di Dente (che già nel titolo dell’album del 2009 “L’amore non è bello” aveva fatto ben capire la sua posizione sulla questione) al vostro/alla vostra ex per fargli/farle capire quanto proprio non avete più intenzione di vederlo/a, ma neanche per sbaglio. Sciò. Via. A volte vorremmo solo dimenticare tutto ed è giusto così. Aiutatevi con questa dark ballad stile “Candy” di Paolo Nutini (svuotata di tutto il suo romanticismo) per veicolare il messaggio a chi di dovere.


"Sapessi che felicità mi dà L'idea di non toccarti più L'idea di non seguirti più In tutto ciò che fai Ho messo le mani in tasca Ed ho sputato sulla tavola Buon appetito amore mio" (da "Buon appetito")


8) "LA NOSTRA FINE" – ANDREA LAZLO DE SIMONE


Se si parla d’amore, pure quando fa male, è impossibile non citare un cantautore fondamentale come Andrea Lazlo De Simone anche in una classifica così cosmopolitanesca. “La nostra fine” (“Immensità”, 2019) è un pezzo orchestrale con sprazzi cinematografici alla Ennio Morricone e ricorda fortemente Lucio Battisti nel lirismo, nel tema trattato, nello stile vocale e nell’arrangiamento. Parla di una storia arrivata alla sua conclusione. A volte le cose non possono funzionare; finiscono ed è meglio così. Andrea Lazlo De Simone lo canta così bene che, forse, riuscirete a crederci pure voi.


"Cos'è successo lo sai La vita sceglie per noi Possiam parlarne se vuoi, sì ma La notte è giunta per noi" (da "La nostra fine")


9) "LA MIA VITA SENZA TE" – TRE ALLEGRI RAGAZZI MORTI


Da dedicare a chi vi ha lasciato per fargli capire che la vostra vita senza di loro non è poi cambiata così tanto, e che a dirla tutta neanche piangete. Manco una lacrima. Anzi, avete più tempo per voi e per le cose che vi piace tanto fare. Poi che sia vero o non vero non ci interessa, l’importante è che lo pensino loro. Il valzerino reggae-alternative “La mia vita senza te” (“Tre allegri ragazzi morti”, 2012) è il brano giusto per farvi ricordare che prima o poi tutto passa, da cantare stile mantra nei giorni un po’ più difficili.


"La mia vita senza te non è così diversa Faccio tutto un po' più piano ed ho tempo per me La mia vita senza te non è così diversa Io lo canto per non piangere e non piangerò" (da "La mia vita senza te")


10) "FIORI ROSA, FIORI DI PESCO" – LUCIO BATTISTI


E se siete stati voi a chiudere? Ascoltate a ripetizione “Fiori rosa, fiori di pesco” (“Emozioni”, 1970) di Lucio Battisti se di notte non riuscite a dormire perché la persona lasciata vi manca. Scritto a quattro mani con Mogol, è un pezzo incredibile per tanti motivi, primo fra tutti la sua forza visuale: riusciamo a immaginarci benissimo un giovane Lucio Battisti che corre verso la porta della persona amata dopo averla mollata e gridarle il suo amore ancora vivo per lei. La voce cresce insieme alla musica, arriva col fiatone, è eccitata e impaziente, poi d’improvviso si strozza, crolla, si blocca e torna un sussurro, quando dietro vedere spuntare qualcun altro e capisce di essere arrivato troppo tardi. Vivendo l’esperienza di Lucio, che nel testo si trova davanti il nuovo compagno dell’ex amante, magari vi passa la voglia di fare un’impezzata galattica della quale potreste pentirvi amaramente.


"Scusa, credevo proprio che fossi sola Credevo non ci fosse nessuno con te Oh, scusami tanto se puoi Signore, chiedo scusa anche a lei Ma, io ero proprio fuori di me" (da "Fiori rosa, fiori di pesco")



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