"Strana questa cosa dei viaggi, una volta che cominci non riesci più a fermarti"
Esce oggi 25 settembre "Dormo poco e sogno molto", il nuovo brano degli España Circo Este, uno dei singoli più emblematici e colorati (già dalla copertina) dell'attesissimo album "Machu Picchu" , prodotto da Fabio Gargiulo (Lo Stato Sociale, La Rappresentante di Lista, Motta, ecc…) in uscita a breve per Garrincha Dischi.
Qualche mese fa in un' intervista avevamo chiesto alla band più on the road degli ultimi anni, cosa significava viaggiare davvero e che importanza avesse per loro, ci avevano risposto così: «Il viaggio è la base della vita, [...] è la dimensione naturale dell’essere umano».
Oggi, con "Dormo poco e sogno molto" portano in musica proprio questa dichiarazione d'amore per il viaggio e la scoperta. Modellando a parole la figura del viaggiatore, la band racchiude in una canzone tutte le esperienze vissute in viaggio, il rapporto con il tempo, il futuro e la felicità, senza dimenticare una delicata (ma non troppo) critica sociale, dai porti chiusi come soluzioni a problematiche ben più radicate al rapporto uomo-provincia e alla sua voglia di evasione.
Così Marcelo, voce degli España Circo Este, spiega quanto il viaggio abbia ispirato la band nella scrittura del nuovo brano e del disco: «La maggior parte di noi nasce, studia, si allontana dal posto dov’è nato in provincia, per poi avvicinarsi ad una grande città; qui si specializzerà o prenderà una laurea per poi calarsi nella società, assecondando le richieste del mondo del lavoro. A volte, però, qualcuno, per caso, nel mezzo di questo percorso canonico di realizzazione, si rende conto di non aver mai attraversato un deserto o di non essersi mai imbattuto fra le onde di un oceano e si pone delle domande che lo cambieranno per sempre. Da quel giorno quella persona è e sarà per sempre un viaggiatore».
"Sotto lo stesso sole, sotto la stessa luna, passo dopo passo, paesi e città rischieremo di trovare la felicità"
"Dormo poco e sogno molto" si colloca in perfetta armonia con gli altri singoli usciti che andranno a comporre il loro nuovo disco, definendo sempre più la sua nuova direzione musicale e andando ad aumentare curiosità e aspettative sul nuovo album.
Un'armonia che si rispecchia anche all'interno della canzone stessa, creata mettendo in equilibrio da una parte temi cari agli España, come quelli del viaggio, del sogno con il loro modo di raccontarli sempre nuovo a volte passionale e a volte più diretto, dall'altra una ricerca continua e un'ampia sperimentazione musicale che li porta, nota dopo nota, a (ri)scoprirsi e a stupire continuamente.
Già al primo ascolto della canzone vi sentirete pronti a prendere e partire: zaino in spalla, occhiali da sole, fantasia e via.
(Mi chiedo se non sia un caso se sto scrivendo questo articolo su un treno).
Strana questa cosa degli España, una volta che cominci ad ascoltarli, non riesci più a fermarti.
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