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Immagine del redattoreMartina Strada

Benvenuti al PrideVision

Benvenuti nella settimana del PrideVision! Quest'anno festeggiare il Pride con il corteo è pressochè impossibile a causa del Covid ma questo non vuol dire che verrà accantonato. Abbiamo deciso di dedicare questa settimana alla musica e alle arti che supportano la comunità LGBT+ perchè crediamo che – in questo momento storico soprattutto – supportare chi ancora lotta per l'approvazione dei propri diritti sia importante e doveroso. Iniziamo quindi parlando proprio del Pride in sè e di come è nato, perchè come tutte le rivoluzioni è nato dalla lotta. Noi ora lo vediamo come una festa, un tripudio di colori, luci, musica e gente spensierata che si diverte ma prima di questo ci sono state lotte, arresti, sangue versato. Comincia tutto nel giugno del 1969 a New York con le rivolte di Stonewall. Ma cos'è Stonewall? E chi guida queste rivolte? Stonewall era un bar gay nel Greenwich Village di New York dove nella notte del 28 giugno irruppe la polizia portando via i clienti del locale vestiti con abiti del sesso opposto o privi di documenti. Il via agli scontri con la polizia iniziò con Sylvia Rivera, una donna transessuale, Stormè DeLarverie, una donna lesbica e Marsha P. Johnson, una drag queen. Le forze dell'ordine ferirono o arrestarono diverse persone ma questo non fermò i rivoluzionari che nelle sere seguenti si presentarono sempre di più per marciare e protestare per i loro diritti chiedendo a gran voce di tenere fuori dai locali gay la polizia e la mafia. Era fine luglio quando Marsha P. Johnson, tra gli altri, fondò il GLF: Gay Liberation Front che nel 1970, il giorno della'anniversario dei moti di Stonewall, organizzò il primo gay pride, una marcia che partiva dal Greenwich Village fino a Central Park dove parteciparono tra le circa diecimila persone. La morte di Marsha P. Johnson, nel luglio del 1992 fu un duro colpo per la comunità LGBT+ , soprattutto perchè le cause del suo decesso non furono chiarite allora e non lo sono nemmeno ora.

In Italia il GLF non vede la luce fino al 1971; la prima manifestazione nel bel paese viene organizzato nell'aprile 1972 a Sanremo ma il primo vero pride definibile tale si svolge a Torino a giugno 1978. La manifestazione con più partecipanti la si vede a Pisa sempre nel 1978 dove parteciparono cinquecento persone fino al 1994 quando al primo pride nazionale e ufficiale parteciparono la bellezza di diecimila componenti della comunità LGBT+. Nel 2000, in simultanea al giubileo, l'arcigay di Roma organizzò i suoi eventi per il World Pride dove partecipano quasi un milione di persone e tra gli ospiti troviamo Sylvia Rivera, Gloria Gaynor, RuPaul, i Village People e Geri Halliwell.

Netflix ci viene incontro per approfondire la nascita di questo movimento e della sua comunità con un documentario sulla vita di Marsha P. Johnson e sulla sua misteriosa morte: "Death and life of Marsha P. Johnson" Vale la pena spendere del tempo per informarsi e cercare di comprendere ciò che è successo e perchè per capire quello che accade ora.

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